Big Data al servizio dell’Industria 4.0

Il futuro delle imprese manifatturiere? Si giocherà tutto sulla capacità di analizzare i Big Data e sull'uso che CEO, manager e progettisti industriali faranno di queste informazioni. Fra pochi anni tutti i processi produttivi saranno digitalizzati e l'Industria 4.0 non sarà più solo un punto di arrivo cui tendere, ma diventerà un nuovo modo di fare business e di gestire l'azienda industriale. Ogni componente collegato al sistema per l'Internet of Things invierà in tempo reale (moltissimi) dati, i Big Data, che una volta analizzati con l'Intelligenza Artificiale applicata come analisi predittiva, diventeranno informazioni utili per prendere decisioni su come fare manutenzione, migliorare la progettazione dei prodotti e ridurre i costi di gestione.

Ecco quali sono i Big Data che possono essere raccolti dalle imprese manifatturiere

Non c'è dubbio che i dati abbiano un ruolo sempre più importante nell'industria moderna e futura, anche perchè la quantità ed il tipo di dati industriali disponibili sono in continua crescita:

1) dati di progettazione, cioè i dati sul design della macchina e del prodotto

2) dati operativi sul funzionamento della macchina e dei suoi componenti

3) dati sull'efficienza della manodopera

4) dati sui costi

5) dati sulla logistica

6) dati sulle condizioni ambientali e climatiche (temperatura esterna ed interna, grado di umidità, rumori)

7) dati sui guasti e sul monitoraggio dello stato di salute dell'impianto

8) dati sulla qualità del prodotto (% prodotti difettosi)

9) dati sull'uso del prodotto (% riparazioni, disponibilità a magazzino...)

10) dati sui clienti (target market, riscontri sull'uso dei prodotti, suggerimenti progettuali...)

• se ci sono difetti di progettazione

• qual è lo stato di salute del prodotto e delle apparecchiature

• se ci sono problemi nel processo produttivo

• se la manodopera è efficiente e compente e quali sono le sue 'abitudini di lavoro"

• come vengono usati i prodotti e quindi cosa cercano i clienti o di cosa hanno bisogno realmente

• qual è lo stato di usura dei componenti

Partendo da queste informazioni e dalla loro disponibilità in tempo reale, le aziende dell'Industria 4.0 stanno progredendo verso un nuovo modello di business, che va oltre la semplice produzione e che punta al servizio.

Industria 4.0: il ruolo dei Big Data nella transizione verso un nuovo modello di business

I dati sono il cuore della Smart Factory. Se un'azienda manifatturiera collega i suoi prodotti ad un sistema per l'Internet of Things, questi diventano 'nodi intelligenti" che raccolgono e inviano informazioni sui loro 'parametri vitali", in ogni momento e ovunque nel mondo. Così il produttore ha sempre sotto controllo lo stato di salute di ogni prodotto che esce dal suo stabilimento e ha tutti gli elementi necessari per studiare un servizio post-vendita migliore.Partendo dai Big Data e dall'analisi in tempo reale, infatti, il sistema IoT:

diagnostica eventuali anomalie e invia un allarme in caso di problemi

storicizza i dati provenienti da tutti i compenti installati per analizzarli con l'Intelligenza Artificiale applicata come analisi predittiva e stimarne la vita utile

Con queste informazioni il produttore può studiare piani di manutenzione personalizzati, inviare i sostituti o i ricambi in anticipo (prima del fine vita) e quindi aumentarne la vendita, riducendo al minimo i fermo macchina.Potrebbe interessarti: Industry 4.0 e manutenzione predittiva degli impianti

Un esempio concreto: le turbine Rolls-Royce e la servitizzazione

C'è una nuova tendenza in atto fra le aziende manifatturiere: è la servitizzazione. Il prodotto non viene più proposto o venduto da solo, ma offerto in combinazione con un servizio.Un caso emblematico è Rolls-Royce, l'azienda britannica, infatti, non vende solo turbine per aerei ma dà al cliente la possibilità di usarle pagando un canone in base all'effettivo utilizzo. Inoltre, con il programma Total Care, stipula contratti di manutenzione a lungo termine che comprendono anche il servizio di controllo e monitoraggio. Ogni turbina Rolls-Royce è collegata ad un sistema IoT e invia in ogni momento Big Data, che storicizzati e analizzati, danno all'azienda tutti gli strumenti per prevenire i guasti e organizzare la manutenzione in modo molto più efficiente rispetto ai contratti 'tradizionali". Una scelta che ripaga: nel 2016, circa il 50% del fatturato di Rolls-Royce è arrivato dalle attività di servizio, come i contratti di manutenzione Total Care, che coprono quasi il 70% della flotta civile su cui si trovano le sue turbine (fonte Agenda Digitale: Come l'internet delle cose aiuta le aziende a diventare venditori di servizi, novembre 2016).